Il valore aggiunto della vittoria del centrosinistra a Milano è stato la creatività che si è liberata a fianco delle iniziative politiche. La mobilitazione della società civile, e non solo di una parte, è una delle ricchezze di questa città.
Anche nella vicenda della contrapposizione tra il sindaco Pisapia e l'assessore Boeri la creatività e l'attivazione "dal basso" stanno avendo un peso. Ne è testimonianza la rielaborazione di Esterni della pubblictà di Benetton. Così come le discussioni e gli appelli partiti sul web avranno, forse, un peso nella ricomposizione della frattura.
Che non è caratteriale, ma politica e di merito, imho.
Scrive Belpoliti: Il vero problema è che oggi le città non possono più essere amministrate con la visione del pater familias, come avveniva in passato. La democrazia partecipativa, i blog, i siti web, Facebook, Twitter, impongono che le scelte siano passate al vaglio di ampie discussioni, in rete e non solo lì. La novità della primavera è questa. Perciò il problema non è Pisapia piuttosto che Boeri, o viceversa, ma come e dove discutere delle prospettive della città fuori dalle stanze di Palazzo Marino.
Quindi il tema diventa: come si definisce l'agenda pubblica nella sociatà della conoscenza, partecipata dai social media? E' il tema che abbiamo proposto con l'Aperitivo, e che diventa urgente affrontare per eliminare i personalismi, per liberare la creatività di una città attenta, per continuare il sogno arcolbaleno di maggio
Aperitivo = Thinking Hour?
Posted by: gabriella | 11/29/2011 at 04:43 PM