Leggo sul 24ore di ieri che Bernardo Caprotti sta per vendere Esselunga, probabilmente a Tesco, un gruppo britannico.
Sono molto preoccupato. So che Caprotti non è certo quello che si dice un manager illuminato, non mi pare che la catena sia un modello di relazioni con i lavoratori. Mi pare anche che abbia sfruttato molto bene le sue relazioni con la precedente amministrazione comunale (ha costruito e/o installato ipermercati ovunque a Milano, con una facilità non comune ad altri operatori).
Ebbene, sono cliente Esselunga da più di 20 anni, ma soprattutto negli ultimi dieci trovo che sia il supermercato di gran lunga più innovativo e attento alle evoluzioni del gusto e alle esigenze dei propri clienti, Cito ad esempio:
- l'apertura di una linea bio, con un buon equilibrio qualità prezzzo
- un'ottima qualità media dei prodotti targati Esselunga (qualche carenza sulla frutta, meno sulla verdura)
- è stato uno dei primi supermarket a lanciare la spesa online con un ottimo servizio, anche se il costo del trasporto a casa (circa 7 € mi ha dissuaso dal continuare ad usarlo)
- con l'adozione dell'euro arrotonda il resto ai 5 centesimi inferiori
Questi sono solo alcuni elementi che mi fanno temere che con un
cambio di proprietà cambi anche la policy verso i clienti. Speriamo di
no
technorati tags:Esselunga
Comments