L'Expo a Milano in pericolo

Gilioli riporta i dubbi del Sole24ore, che in un articolo di Da Rold afferma che la Grecia voterebbe per Smirne. Le motivazioni: si aprono opportunità di business per le aziende greche, e ci sarebbero accordi economici rilevanti tra i due Paesi. In più, oltre all'appoggio di Germania e Polonia, i turchi contano su quella dei Paesi islamici, che si riuniranno a marzo in Senegal. Termina sconsolato Da Rold: L'Italia intanto è sprofondata in una crisi di governo che ne rallenta l'attività, mentre Ankara gioca in contropiede.
Nell'articolo a fianco (pag. 19), Bobo Craxi, che ha lavorato molto per l'Expo a Milano, dice che la situazione è grave ma non compromessa. Certo che, per Milano sarebbe un bello smacco. Ma lo sarebbe soprattutto per la classe politica (tutta) che, alla prova di un importante test internazionale, non riuscirebbe a far valore il suo peso, innazitutto in Europa. E per la Cdl che, con la pervicace voglia di elezioni, rischia di compromettere il successo della "capitale morale" d'Italia e del suo sindaco    

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