David Weinberger è stato invitato alla ROFLcon (meeting degli "stravolti dalle risate"), sponsorrizzaata dal Berkman Center. Il tema del suo intervento è molto serio: la fama su Internet.
Weinberger l'aveva preannunciato in un suo post, riflettendo sulla diversità della notorietà prima e dopo il P2P. La fama del broadcat è da uno a molti, riflette un problema di penuria di mezzi di comunicazione, crea una élite, crea distanza e alienazione.
Internet ha stravolto lo scenario, si è famosi in piccoli circoli, 15 persone, cui si segnalano cose curiose, irriverenti, serie o tragiche e si ricevono reazioni in merito. E' la fama della "Coda lunga", fatta di link e raccomandazioni. Mary Joyce, di ZapBoom.com riassume l'intervento di DW, sottolinenando come, paradossalmente, è proprio l'imperfezione dei post, lontana dalla "preconfezione" dei media mainstream, che li rende credibili, veri. E' mutato il nostro atteggiamento, osserva Joyce: prima credevanmo alla perfezione, oggi ne diffidiamo, ninete può essere perfetto, se lo sembra è perché i difetti sono tenuti nascosti.Dalle conversazioni emerge un mondo imperfetto, caotico, ma da tutto questo, direbbe Luca, emerge un senso.
E su questo concordano Weinberger e Joyce:
W: We get fame in every variety, including anonymous fame, fame that mimics broadcast fame, fame that mocks, fame that does both, fame for what is stupid, brilliant, nonce, eternal, clever, ignorant, blunt, nuanced, amateur, professional, mean, noble … just like us. Otteniamo la fama in molti modi, diversissimi tra loro, così come siamo noi stessi.
J: Online fame is funny and demeaning and confusing and brilliant. It is flawed and human. It is our fame. It looks like us. We are making it ours as we are doing with much of our culture. Fame now reflects us. Il concetto di fama oggi ci assomiglia di più, ce ne siamo appropriati.
Tags: Weinberger, Joyce, fama, internet, web 2.0
Chapeau
Il WSJ segnala che Romano Prodi ha rifiutato l'offerta del Kremlino di presiedere SoutStream, il gasdotto che collegherà la Russia con l'Europa. Prodi aveva promosso l'accordo GazProm-Eni sul progetto che divenerà realtà nel 2013. Il commento del WSJ, che ricorda come Schroeder, perse le elezioni, abbia accettato un incarico simile: Mr. Prodi leaves politics, for good he says, with his dignity apparently beyond the reach of the Kremlin's wallet.
con la dignità ben al di sopra del portafoglio del Kremlino.
Italia Germania 4-0 (Via Wittgenstein)
Tags: Prodi, Kremlino, dignità
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