Riemergendo da un periodo difficile, scopro che 1/3 dei diplomandi ha scelto il tema sui social network. Buon segno, imho, e nello stesso tempo passo un po' azzardato immaginando la preparazione dei docenti sul tema. Da leggere gli interventi di Tedeschini Lalli (1 e 2), di Mantellini e Zambardino. Da ZV mutuo una saggia citazione di Boccia Artieri: “A voi che correggete mi rivolgo: non leggete i temi pensandoli come commenti agli stimoli dati, come se dovessero parafrasare il pensiero altrui. Lo dico perché uno degli stimoli è il mio (preso da qui e che potete leggere qui) e so che è il frutto di una riflessione personale ma anche collettiva che si fa nella Rete e nelle accademie, tra pensieri e ricerche…. su di loro, questi nativi, che sono il germe del mutamento. Leggeteli allora con i loro occhi, leggeteli come “conversazioni dal basso” e misurate le loro idee e competenze, ma senza pregiudizi".
Credo che vada colta l'occasione attuale per avviare una riflessione nelle scuole e sulle scuole sulla necessità di aprire una dicussione con i ragazzi, su temi come la privacy, la sicurezza, il copyright. Una conversazione a due vie, dove l'ascolto da parte degli adulti sia prevalente, per capire e magari per imparare anche qualcosa
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