Umberto Veronesi spiega su la Stampa perché accetterà la presidenza dell'Agenzia per la Sicurezza Nucleare, e si dimetterà da senatore PD. Dimostra con questo di essere un ottimo scienziato e un grand'uomo. Si dimette perché non avrebbe tempo di fare, oltre al ricercatore, il senatore e il presidente.
La sua decisione ha evitato al PD di fare un tragico errore, "espellendo" magari lo scienziato per incompatibilità ideologica. Sul nucleare, come su tante altre cose, il PD potrebbe aprire una riflessione collettiva, rivedendo o ribadendo antiche convinzioni. Ma ogni tanto vale la pena di fare il punto sulla realtà:
leggi qui, mi sembra che Gabanelli non abbia torto. Cmq è impressionante che in Italia per qualsiasi ruolo pubblico si debba avere più di 75 anni...
http://www.ilpost.it/2010/07/27/gabanelli-contro-veronesi/
Posted by: gabriella | 07/30/2010 at 11:08 AM
Gabanelli è brava, ma non la condivido, qui.
- Fare il senatore a vita è diverso dal farlo per elezione; in ogni caso la Levi Montalcini, a quasi 100 anni, non perdeva un a seduta ai tempi di Prodi, col senato in bilico. Veronesi ha detto che preferisce fare il presidente dell'agenzia nucleare.
- Non so quali compiti avrebbe, in questo caso, ma uno che è riuscito a dirigere lo IEO e a fare il ministro della Repubblica, in contemporanea, ha dimostrato che lo può fare.
- Il presidente dell'agenzia francese ha 69 anni, Veronesi 85; non mi dice molto. Ci sono incompetenti di 25 anni. Se il problema sono le competenze, credo che il presidente si debba occupare di strategie e non di operatività.
In definitiva, la bravissima Gabanelli potrebbe polemizzare altrove, con più profitto (come sa, peraltro)
Posted by: Asa_A.Santangelo | 07/30/2010 at 12:43 PM