La tencologia si rivela spesso utile. TechCrunch segnala una applicazione per iPhone e iPad che piacerebbe a tanti: un servizio taxi a localizzazione veloce, particolarmente utile nelle metropoli. UberCab, questo il nome del servizio, funziona così: fa accordi con agenzie di trasporto (affitto limousine o "black car", macchine di lusso, e ve le mette a disposizione. Voi accedete al servizio via iPhone o iPad, segnalate (una volta per tutte) la carta di credito e fate richiesta per il trasporto. Il sistema vi localizza attraverso il vostro device e l'auto più vicina vi raggiunge.
Sistema pratico e veloce, solo un po' più costoso di quello usuale, ma molto comodo. Ma la comodità si scontra con le abitudini o l'immaginario. Non a tutti piace l'idea di essere localizzabili in qualsiasi momento. il New York Times (segnala Luca) pubblica un'inchiesta sull'utilizzo di servizi basati sulla localizzazione. Solo il 4% dei navigatori li ha provati e l'1% li utilizza settimanalmente. L'80% sono uomini e il 70% ha dai 19 ai 35 anni.
Motivo? La privacy viene valutata meno interessante dai giovani. Per questo affollano servizi come Foursquare (l'hit del momento in questo campo, o Place di Facebook)
Afghanistan: negli Usa si discute
Christian Rocca descrive con efficacia le difficoltà di Obama in Afghanistan e il dibattito nel Paese sulla condotta della guerra
Posted at 07:29 AM in News e commenti | Permalink | Comments (0) | TrackBack (0)
Reblog (0)