Google, Facebook, Microsoft, LinkedIn e Yahoo! fanno fronte comune contro le email ‘truffa’, quelle, cioè, che spingono gli utenti a inserire i loro dati su siti che sembrano legittimi ma che in realtà sono creati ad hoc per carpire informazioni sensibili come le coordinate bancarie, le password, il numero della carta di credito. Scrive Key4Biz.
il phishing è in grande crescita e sfrutta la frettolosità degli utenti. E' buona norma pensare che se la banca vuole farvi modificare i dati può sprecare una telefonata o una lettera. Un ambiente sicuro dipende in via priooritaria dalla nostra attenzione.
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