L'intervento di Pietro Ichino alla Leopolda è un intervento pesante. Perché rompe con il passato, perché si misura con i santini del Pci, con le politiche della sinistra e della CGIL. Lo fa in maniera chiara, è un inizio di riflessione che dalla "gioiosa macchina da guerra in poi" ci si è sempre rifiutati di fare. E che consente oggi di sostenere il governo Monti e considerare come maggior alleato Vendola che descrive Monti come il servo del capitale. E' l'inizio di un percorso, che può aiutare la sinistra a crescere e a far crescere il Paese
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