"Kaze osservò Ishigawa e, nonostante il corpo dolorante, ebbe un'illuminazione. Non aveva paura. In battaglia c'é sempre stata la possibilità di morire, e adesso era una certezza. La consapevolezza di essere prossimo alla morte non impediva a Kaze di affrontarla con indifferenza, convinto del fatto che la vita e la morte sono la stessa cosa, e l'esistenza è solo un'illusione".
Matsuyama Kaze, il ronin creato da Dale Furutani, potrebbe essere un monaco Zen, e la sua figura giganteggia nella trilogia creata dallo scrittore giapponese. L'etica del samurai si scontra con la materialità dell'evoluzione storica.
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