L'OCSE pubblica un report sulla Cina.
Il quadro è sfaccettato: a fronte di una crescita ininterrotta per 30 anni, rimangono squilibri in un mercato ove convivono comportamenti selvaggi e interventi fortemente regolamentati dall'alto. Prosegue una cauta spinta all'allargamento dei consumi, le influenze della politica sulle aziende di stato e le banche crea situazioni di rischio.
I numeri sono impressionanti: 100 milioni di contadini migreranno nelle città entro il 2020, altri 100 milioni già residenti richiedono servizi e welfare, 100 milioni abbandoneranno le baraccopoli. Da far tremare i polsi, e una sfida a governare la transizione.
La crescita richiede capitale umano all'altezza, ma la formazione lavoro e quella superiore sono al di sotto delle ambizioni e gli investimenti da paese in via di sviluppo. Gli stipendi dei docenti sono inadeguati rispetto a quelli di altre professioni. I dislivelli tra le offerte formative: città-campagna e tra città sono notevoli. Ciononostante, come gli altri Paesi asiatici, le performance dei migliori sono di altissimo livello, lasciando intuire i margini di competitività non ancora sfruttati.
In agricoltura è ancora la forza lavoro a prevalere, con proprietà frammentate e bassa redditività, il che incoraggia all'abbandono. La contraddizione città-campagna che è stata il punto di forza su cui ha lavorato il maoismo si ripresenta.
Responsabilità sociale
Quando Tim Cook prese il posto di Steve Jobs al comando di Apple (via Corriere della Sera), molti pensarono che non sarebbe stato all'altezza di sostituire il geniale "ragazzaccio". Timido, con un'immagine un po' sbiadita, con un passato dedicato alla logistica.
Bene, Tim Cook ha dimostrato non solo di essere un'ottima guida per la Mela, e di consolidare i business del suo capo/amico, ma ha fatto fare un ulteriore salto di qualità all'azienda, schierandola a difesa degli ideali migliori del suo Paese. Cook ha scritto un editoriale per il Washington Post in cui ha stigmatizzato una legge dello stato dell'Indiana che permette alle aziende di discriminare i clienti gay in base a convinzioni religiose.
Questo il testo dell'articolo:
Un bel modo per ribadire l'essenza della democrazia - e del business - americano. Cook aveva anche fatto outing l'anno scorso, dichiarando di essere omosessuale. Ma questa presa di posizione va molto al di là della difesa dei gay.
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