Nella newsletter di Fubini si dubita dell'eventuale utilizzo del "golden power", la possibilità di vietare o restringere l'acquisizione o partecipazione in aziende italiane ritenute strategiche da parte di aziende straniere. Fubini teme che possa prevalere un'impostazione statalista.
Su questo tema Valerio Onida ha pubblicato un intervento sul sole24ore del 20.8 Scarica Onida. Anche il docente bocconiano teme interpretazioni che possano limitare i già ridotti investimenti esteri nel nostro Paese (come mostra il grafico utilizzato da Fubini).
Onida propone una visione aperta: Per evitare visioni velleitarie e connesse tentazioni protezionistiche, l’«autonomia strategica» dovrebbe innanzi tutto mirare a rafforzare gli investimenti pubblici e privati in ricerca e sviluppo (tema non molto presente nei verbosi programmi dei partiti in vista del voto del 25 settembre), valorizzando le nostre riconosciute competenze in campo tecnico-scientifico, evitando la dissipazione del patrimonio nazionale intellettuale e di imprenditorialità innovativa. Sottolinea la necessità di allineare la nostra normativa con quella UE sulla concorrenza. Peraltro il coordinamento dovrebbe considerare l'opportunità di conciliare l'interesse nazionale con quello di agevolare la nascita di aziende europee in grado di confrontarsi con i giganti internazionali.
Cautele e scelte molto lontane da una difesa autarchica degli interessi nazionali.
Cautele e scelte molto lontane da una difesa autarchica degli interessi nazionali.
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