La newsletter di Federico Fubini di oggi, a proposito di energia, sottolinea i pericoli derivanti dalle divisioni europee: (.) non riusciamo, come Europa, a produrre una risposta comune al ricatto di Vladimir Putin. (...) L'aver ridotto i flussi di metano a un terzo dei loro livelli abituali e gli annunci di continui stop hanno destabilizzato le quotazioni sul mercato di Amsterdam, il TTF (Title Transfer Facility). Quest'ultimo è poco più di una bisca, migliaia di volte più piccolo, per volumi scambiati, della Borsa del petrolio di Londra. Eppure il TTF è determinante per i prezzi della luce e del gas che paghiamo tutti noi in bolletta: bastano pochi ordini al rialzo a Amsterdam per far esplodere le quotazioni e assecondare in pieno il gioco alla destabilizzazione di Putin.
Comments
You can follow this conversation by subscribing to the comment feed for this post.