Su Foreing Affairs, racconta Alessandro Cappelli su Linkiesta, si spiega che Putin "vuole cambiare la narrazione storica degli ultimi cento anni, non solo del periodo successivo alla Guerra Fredda". La guerra contro l'Ucraina dovrebbe ripristinare la situazione precedente il 1922, quando è stata separata dall'Unione Sovietica. L'aggressività del leader russo deriva dall'ossessione del passato del suo paese, dall'obiettivo di ripristinarne il prestigio e la forza internazionale in assenza di una narrazione epifanica, come per l'Urss, e di una forza economica adeguata alle ambizioni.
Contro l'Europa si sta giocando al scommessa di poterla ricattare sul piano energetico. Se questa fallisce, e l'Europa continua nel rendersi autonoma e nel continuare a sostenere l'Ucraina, rischia di perdere "l'operazione militare speciale" e di non avere più mercato per petrolio e gas. Altro che potenza regionale.
Credits: Grandissimo Makkox sul Foglio
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