Su Linkiesta Vlodymyr Yermolenco spiega la resistenza Ucraina. "In guerra la gente non muore invano. Si muore sempre per qualcuno. Ogni morte non è più una morte privata. Ogni morte, oltre a renderci tristi, ci rende obbligati. È un inizio e non solo la fine. In guerra capisci che tu oggi non sei morto, perché è morto qualcun altro. Qualcuno ha difeso con la propria vita la tua. Ogni morte crea un legame. Ogni morte ci moltiplica. Ci arricchisce con i nomi. Ci circondiamo dei nomi dei nostri eroi. Nei nostri giardini diamo i loro nomi alle piante e ai fiori. Vogliamo che questi nomi mettano radici. Che mettano radici nel cielo".
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