My Chez_Asa

Per l'Ucraina, per l'Europa

Bella serata ieri al Pierlombardo, a fianco dell'Ucraina e contro l'aggressione russa. Molti gli interventi che puoi vedere qui sopra. Ho apprezzato in particolare gli interventi di Molinari, Manconi, Aspesi e Lévy. Meno l'insistenza sulla presenza di Repubblica. Bella serata, qui una sintesi degli interventi. Complimenti a Shammah per l'iniziativa

Manghi racconta il sindacato

Bruno Manghi ricorda gli anni di Carniti alla Fim/Cisl. E' un racconta bellissimo, leggero, pieno di humor ma anche di valori che fanno rimpiangere quegli anni. LO scontro duro con la CGIL e il PCI sull'unità sindacale, sull'autonomia sindacale, sull'abolizione della scala mobile. Nel racconto di Manghi un grande rispetto per alleati e avversari, giganti al cospetto degli attuali. Soprattutto, da un uomo che voleva/vuole fare la differenza una grande lezione: rispetto per il sapere, anche quello degli avversari. E un grande orgoglio per il proprio "mestiere"<p\>

Il disastro digitale

Oggi l'ANCI ha "organizzato" un webinar sulla Rigenerazione urbana per comuni italiani non finanziati dal PNRR. Ora inizio streaming su Teams 10.00; ora effettiva di inizio 10.15. Dopo una breve presentazione dal Mint intervento con slide, che non si vedono per 2-3minuti, poi dopo 5' di intervento sparisce l'audio. Transizione alla digitalizzazione : zero. Deprimente

Update: dopo circa 7-10' l'audio ritorna

Expo 2015, all you need to know

Expo has published a guide with any information related to the event.

You can upload it here (.pdf)

Fuori Expo

Camera di Commercio di Milano pubblica questo video su Palazzo Giureconsulti. Bello. Ma la cosa più importante è il segnale che dà, si parla per la prima volta di "fuori Expo", riprendendo l'idea dei Saloni (mobile, design). E' la città lo scenario per l'evento, anzi il Paese, si spera

Memorie

Una delle cose che mi aveva colpito, visitando il Museo della Memoria a Santiago, era che in una mostra di manifesti internazionali a sostegno del governo legittimo del Cile, dopo il colpo di stato del 1973, non vi fossero o quasi testimonianze italiane. Eppure, l'Italia è stata per molti profughi, una destinazione e un porto accogliente. Oggi, in un forum di amici, ho recuperto questo documento.

Si riferisce a una manifestazione del 1975, al Palalido - Al tavolo della presidenza ci sono Lelio Basso, Aldo Aniasi, padre David Maria Turoldo, Luis Badilla, Lucio De Carlini e Hortensia Bussi de Allende, la moglie del presidente, al microfono.

Domination Summit

Marco Montemagno segnala questa iniziativa

Metà del cielo

Rifare la maionese

della Leopolda avevo sentito parlare, ne avevo anche letto. Poi ho visto il post di Gigi sull'intervento di Farinetti. L'ho visto, ed è stato come se fossi stato lì tutto il tempo. Ci rivediamo domenica

Un grande Paese

Se le sono dette (e date) di santa ragione per più di tre mesi. Hanno messo in campo tutte le astuzie - e talvolta anche le scorrettezze (falsità) - possibili. La notte elettorale è stata un testa a testa sino all'ultimo. Obama ha preso meno voti popolari, ma si è aggiudicato la maggioranza dei grandi elettori (devo capire con wikipedia come funziona). Alle 5,15 i maggiori network usa davano la notizia della vittoria di Obama.
Ma per celebrare, il presidente eletto deve aspettare il riconoscimento dello sconfitto. Romney lo ha fatto aspettare due ore, poi ha fatto un discorso sobrio, promettendo collaborazione; una sconfessione della linea dura del Tea Party, che pure ha utilizzato per gran parte della campagna. Sono loro i veri sconfitti dalla competizione: quelli dell'Obama socialista, musulmano, tarditore, etc.

Ma la grandezza di questo Paese sta in queste procedure: lo sconfitto deve riconoscere la vittoria dell'avversario. Il vincitore non può festeggiare sinché lo sconfitto non si pronuncia. Non è solo formalità, è sostanza della convivenza democratica, per cui tutti hanno come riferimento gli interessi del Paese al di sopra di quelli specifici.

Obama, nel suo discorso "della corona" ha fatto una grande lezione sulla democrazia. Ha ricordato che la vittoria è da attribuire a tutti i supporter, e che il loro contributo, e quello di tutti i cittadini non deve fermarsi al voto. La sostanza della democrazia non è il voto, è la partecipazione attiva dei cittadini.

Facebook e le elezioni Usa

Nell'infografica di OnlineCollegeCourses.com si misura l'impatto di fb sulle elezioni e si fa una previsone molto più secca di molti sondaggi. A favore di Obama