Giorgia Meloni e FdI hanno vinto le elezioni. Non c'è un pericolo fascista in Italia. Semmai abbiamo un problema di forte frattura tra Nord e Sud, con l'affermazione nel meridione di una forte compente di elettorato che predilige l'assistenzialismo e pretende di spendere senza responsabilità.
Ma il pericolo maggiore è l'affermarsi di una rivendicazione dell'"Europa delle patrie" da contrapporre all'idea originaria dei padri fondatori, con una progressiva cessione degli interessi nazionali a favore di una concezione federalista. Questa impostazione si è rafforzata nella risposta alla Pandemia e alla crisi energetica. Di fronte al bivio costituito da un'accelerazione di questo processo o le rivendicazioni di superiorità delle leggi nazionali rispetto agli interessi comunitari, le posizioni sin qui tenute da FdI e Lega sono negative. Il rafforzamento di queste posizioni in Italia, antitetiche alla sua storia, soprattutto recente, compromette non solo il futuro dell'Italia, ma il futuro stesso dell'Unione.
E' questo il vero pericolo.
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