My Chez_Asa

Coronavirus, spiegato bene

La ricostruzione di un gruppo di tecnici, fisico, virologo, comunicatore del rischio, un insieme di competenze professionalmente dedicato a studiare e descrivere gli effetti del virus. Il video è lungo, un'ora e mezza abbondante, ma vale la pena di seguirlo con attenzione, perché ciò che emerge con forza è l'incapacità di noi umani (la pandemia è globale) di fare tesoro dell'esperienza, di ascoltare la scienza, e di sviluppare una capacità di prevenire, non prevedere, gli effetti devastanti di fenomeni annunciati.

Coronavirus non è una guerra, una bomba, un cigno nero. E' il risultato di un mondo che abbiamo contribuito a costruire e che, con intelligenza e attenzione, possiamo continuare a governare

L'occhio del tifone

Dora in poi quando leggerai "l'occhio del tifone" saprai cosa significa. La foto è di Samantha Cristofoletti, la pubblica il Post di oggi

Per la neutralità della rete

 "Gli utenti finali devono avere la possibilità di decidere, nell'ambito dei vincoli stabiliti solo dalla legge, quali contenuti vogliono inviare e ricevere, quali servizi, applicazioni, hardware e software vogliono usare a tale scopo e dove fornirsene. 
Sono gli utenti, liberi da ogni condizionamento, e non i fornitori di accesso a internet, a poter chiedere di privilegiare una classe di servizio; non sono gli operatori a imporlo agli utenti sulla base di accordi stipulati con fornitori di contenuti e servizi".

Così afferma la proposta di legge di Quintarelli ed altri, presentata l'8 luglio, per difender la neutralità della rete. In questi giorni, su proposta del governo italiano, gira invece un'ipotesi che cancella la neutralità. Bizzarro, per un'amministrazione che usa la rete e ne sostiene l'importanza strategica.
Se vuoi avere un quadro completo della questione leggi De Biase

Un Paese di poeti, navigatori e...

Tutti ad affannarci a spiegare ai nostri figli che il futuro sta nello studio delle materie scientifiche. Il video promozionale di Sixty Symbols, travestito da lettera al presidente degli Stati Uniti, è anche un monito all'adeguamento dei programmi scolastici.

Il bosone a fumetti

The Higgs Boson Explained from PHD Comics on Vimeo.

Via Wired Italia, qui la spiegazione della scoperta del bosone di Higgs al CERN di Ginevra

Intelligenza emotiva e leadership

Daniel Goleman nel 1995 ha scritto un libro, l'Intelligenza emotiva, che ha cambiato il modo con cui si guardava al business. Oggi torna alla carica parlando di leadership, e di come la psicologia possa essere usata per guidare persone e organizzazioni. La sua lezione è semplice: per giuidare gli altri occorre conoscere a fondo se stessi. Consapevolezza di sè e autocontrollo ci consentono di entrare in empatia con gli altri e di valorizzarne le capacità.

Dormiamoci sopra

Il Manzoni cita la calma del principe di Conde' che prima della battaglia di Rocroi, in cui sconfisse l'esercito spagnolo, dormi' profondamente.
Barack Obama e' stato apsramente criticato da molti per aver dichiarato di aver preso la decisione dell'attacco a Osama Bin Laden dopo una notte di sonno. Uno studio pubblicato dal Journal of Consumer Psichology, di cui si parla sul sito di HBR, da' invece ragione al presidente. La mente, nei momenti di riposo, soppesa accuratamente i pro e i contro di decisioni difficili
Bos and his co-authors found that during periods when the mind is "distracted" or not consciously focused on an issue (for instance during sleep), there is an active process that accurately weights the pros and cons of relevant decision attributes.

Vijay Govindarajan

Su l'Impresa di gennaio, oltre ad un articolo sull'innovazione del duo Fuggetta-DeMichelis, c'è una bella intervista a Govindarajan, indiano, esperto di management. La sua intervista mi ha fatto riflettere sul fatto che la cultura è l'arma più formidabile che un Paese abbia per competere, e la capacità di attingere alle proprie radici è uno strumento straordinario.
Tre i box dell'innovazione secondo Vijay: Gestire il presente, Dimenticare il passato in modo selettivo, Creare il futuro.
I manager devono applicare il circolo della vita: "Tutto ciò che abbiamo creato dobbiamo preservarlo. Tutto ciò che abbiamo preservato dobbiamo distruggerlo, e tutto ciò che abbiamo distrutto va rigenerato".
Ai tre momenti sono associati, nella cultura indiana, tre divinità: Visnù (preservazione), Shiva (distruzione), Brama (creazione). Il segreto è l'equilibrio tra i tre momenti del ciclo, così come tra le tre divinità.
Non è fantastico?

L'inafferrabile persistenza del digitale

Su nòva di oggi un affascinante riflessione di Bruce Sterling sulla fragilità dei documenti elettronici e sull'eredità che lasciamo agli storici. Per poter durare un documento deve avere 4 caratteristiche: molteplicità, ubiquità, persistenza fisica, senso. Bene i primi due, un disastro gli ultimi. Standard diversi, formati obsoleti, hardware non compatibile. E' la stessa innovazione che rende fragile la persistenza. A questo si aggiunge l'interattività: come conservare traccia di Twitter, degli Sms, delle discussioni su ff?

Andiamo verso l'effimero? Ci salverà la tecnologia o torneremo alla tradizione orale, come prima dell'avvento della scrittura?

Vicini alla particellla di Dio

LHC, l’acceleratore di particelle del Cern di Ginevra, ha effettuato ieri il primo esperimento di collisione di particelle ad altissima energia. Si tratta di un livello tre volte superiore a quello mai ottenuto fino ad oggi: maggiore l’energia, maggiore la massa delle particelle che trasmettono le varie forze di natura che la collisione è in grado di rivelare; i due fasci protonici, che girano in senso opposto, sono stati fatti allineare e collidere. Scrive Caparara sul Corriere: oggi, oltre, alle prime collisioni si è arrivati a 7 Tev e si è superato di quasi quattro volte l’acceleratore finora più potente, il Tevatron americano di Chicago. Ora i seimila scienziati coinvolti dall’LHC (Large Hadron Collider) incominciano a lavorare con i quattro esperimenti posti lungo l’anello. E tre sono diretti da italiani dell’Istituto nazionale di fisica nucleare: Fabiola Gianotti, Guido Tonelli e Paolo Giubellino.