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Il problema non sarà 1° in più o in meno

 

In Agenda Digitale Alessandro Longo racconta del secondo cyberattacco russo alla rete elettrica ucraina. Il primo aveva causato un blackout delle reti elettriche nel 2016. Quello di oggi è stato sventato, la lezione del passato è servita, ma segnala un rischio anche per le reti dei Paesi che si stanno opponendo all'invasione in Ucraina.

La cyberguerra è destinata ad ampliarsi e su questa i russi sono spesso affiancati da gruppi criminali affiliati al GRU. A rischio sono oleodotti e reti elettriche Usa, ma non è escluso che siamo in nota anche noi. Fortunatamente è stata attivata la nuova Agenzia nazionale per la cybersecurity.  

Nel caso di attacchi alle nostre infrastrutture critiche il problema non sarà di un 1° in più o in meno

Cosa sta facendo il tuo frigo?

L'Internet of Things è la grande promessa del futuro. L'idea di un ecosistema iperconesso, in cui tutto ciò che ci circonda è regolabile e regolato, programmabile attraverso il nostro smartphone, è affascinante. IoT significa intelligenza incorporata negli oggetti, e conseguente possibilità di connetterli, coordinarli, comandarli.
Non solo da noi, ma anche da malintenzionati. Stefano Quintarelli ha postato sul suo blog un articolo di Cnet che racconta di un cyberattacco che ha mandato 750.000 spam, utilizzando 100.000 oggetti, tra cui un frigorifero.
Già, perché se c'é una Cpu e se è connessa, il problema della sua messa in sicurezza si pone per il frigo come per il desktop, il telefono, o il tablet. E purtroppo per quanto riguarda la security siamo - in genere - poco attrezzati già sui computer, figuriamoci sul resto. E anche l'industria dovrà adeguarsi, se non vogliamo che qualche malintenzionato faccia partire il nostro riscaldamento in luglio o ordini per noi ciliegie in dicembre.

Lo scandalo NSA

In Italia si parla troppo poco del Datagate, cioè la denuncia da parte del Guardian e a ruota dei principali media Usa, riguardo la trasmissione di tabulati telefonici e mail da parte delle telco e social media alla NSA. 

Rapporto Clusit 2012

E' stato pubblicato il report Clusit 2012, scrive Zerouno:
Andrea Zapparoli Manzoni, fondatore e Ceo di iDialoghi, membro del National Security Observatory Italiano, esperto Clusit preposto a temi come Sicurezza del Social Media e Ritorno sugli Investimenti di Sicurezza, commenta alcuni dei risultati emersi dal Rapporto 2012 e lancia l’allarme: “Gli incidenti classificati come pericolosi (le 982 tipologie individuate) hanno mostrato una crescita esponenziale nel tempo, per ben tre semestri consecutivi (figura 1). Nell’arco dei prossimi tre anni (36 mesi) questo problema, se non gestito ora, diventerà ingestibile. Nel primo semestre 2012 si sono classificati più del doppio degli incidenti pericolosi di tutto il 2011. E una crescita del 300% sul semestre precedente (a sua volta vicino al 200% sul primo del 2011), significa una crescita annua del 600 e 400%”. 
Nel mondo della security istituzionale e delle imprese si cerca di correre ai ripari, con velocità per ora ancora inadeguata. E' importante anche la consapevolezza degli utenti abituali. 

Phishing sofisticato (2)

Ci sono quelli che sparano nel mucchio, e usano probabilmente traduttori Google. L'iniziativa sta su un paio d'ore, si getta la rete sui navigatori distratti e si tira su tutto quello che viene. Spesso da finti account di Poste Italiane o Carta sì ricevo mail che butto al volo.
Poi ci sono le iniziative più sofisticate e insidiose cone questa mail, che ricevi da uno dei tuoi contatti:

Mi auguro di poterci trovare questa volta, Io ho fatto un viaggio a Londra, UK e mi hanno rubato la mia borsa con il passaporto e gli affetti personali. L'ambasciata mi ha solo rilasciato un passaporto temporaneo ma Io devo pagare il biglietto e saldare le fatture alberghiere. Io ho fatto contattare la noia banca ma mi ci vorrebbero 5 giorni lavorativi per accedere ai fondi nel conto da Londra. 

Western Union transfer è la migliore opzione per inviarmi denaro. Fammi sapere se hai bisogno dei miei dati (nome completo/località) per fare il trasferimento. Puoi raggiungermi via email o telefono Blue Island Hotel +447024030611.

Fammi sapere se puoi essere d'aiuto.

In questa ci sono un paio di inesatteze in italiano che nella prima che ho ricevuto non c'erano. Era la mail di una conoscente non strettissima, per cui sono rimasto perplesso e, vedendo che era una mail inviata a molti, mi sono detto che qualcuno più vicino di me l'avrebbe aiutata, per giunta ero all'estero:
In consizioni diverse avrei fatto un replay per avere maggiori ragguagli, e il danno sarebbe stato fatto. Abituiamoci a moltiplicare l'attenzione e, come direbbe il mio amico Bruno, a ricercare la Lentezza

Lezione di social engineering

Una gustosa storiella raccontata da alcuni burloni presenti al Festival di giornalismo di Perugia, spiega molto meglio di qualsiasi capitolo dotto cosa sia e come funzioni il social hacking. Maestro di questo metodo per procurarsi informazioni riservate è Kevin Mitnick, uno dei più famosi hacker Usa, passato poi nell'esercito dei "buoni". (Via Gigi)

Phishing sofisticato

Ho ricevuto questa mail. Con grande probabilità è un phisihing, non sono cliente Cedecra, nè mi fiderei mai a rispondere a una mail della mia banca che mi chiede di autenticarmi con un link.
Detto questo, il messaggio è perfetto: un ottimo italiano, nessuno strafalcione.

Fai molta attenzione. 

Alleanza contro il phishing

Google, Facebook, Microsoft, LinkedIn e Yahoo! fanno fronte comune contro le email ‘truffa’, quelle, cioè, che spingono gli utenti a inserire i loro dati su siti che sembrano legittimi ma che in realtà sono creati ad hoc per carpire informazioni sensibili come le coordinate bancarie, le password, il numero della carta di credito. Scrive Key4Biz.
il phishing è in grande crescita e sfrutta la frettolosità degli utenti. E' buona norma pensare che se la banca vuole farvi modificare i dati può sprecare una telefonata o una lettera. Un ambiente sicuro dipende in via priooritaria dalla nostra attenzione.

 

La security di Citibank

David Weinberger segnala la sua esperienza con Citibank. La banca lo ha contattato attarverso un servizio automatico choedendogli per telefono dati sensibili, al suo rifiuto e' intervenuto un operatore che ha rinnovato una richiesta simile. La vicenda e' sconcertante, vista la grande attivita' di phishing e furti di identita' che i cybercriminali mettono in atto da alcuni anni, con crescente assiduita'. Tanto piu' grave per Citibank, recidiva su questo versante.

Cyberguerra e cyberdifese

Su le Monde Magazine Olivie Guez ricostruisce il cyber-attacco alle infrastrutture informatiche dell'Estonia, ra di lesa maestà verso l'ex occupante russo. Pur non essendo mai stato verificato, è forte il sospetto che il blocco delle reti estoni grazie a un attacco di DDoS (Distribute Denial of Service) fosse originato in Russia. Per qualche tempo, originati da una rete di computer infettati ( e inconsapevoli) dislocati a livello plantario, hanno intasato is erver lettoni, impedendone il funzionamento. Ministeri, banche, centrali elettriche, rimasero bloccate sinché, con l'aiuto di Paesi amici e dei provider locali, la situazione non tornò sotto controllo. La stesso accadde in Gerogia e, recentemente in misura meno grave, in Francia per la preparazione del G20.